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Petrucci è abile nel mettere in crisi l’idea di conoscere se stessi, così come quella di conoscere gli altri, mostrando quanto la presunta trasparenza di un individuo sia un inganno al pari della sua opacità. Petrucci trasforma la malattia mentale in un elemento letterario, un dispositivo da thriller psicologico estremamente sofisticato e intelligente.